giovedì 9 aprile 2009

Baci di dama di Paola F.

Ricetta non adatta ai celiaci.

Per quanto riguarda la data e il luogo in cui vennero create queste prelibatezze, non esistono dati certi ma pare che siano nati a Tortona sul finire dell'800. La ricetta originaria che prevedeva semplici ingredienti come mandorle, zucchero, burro e cioccolata venne poi modificata, come spesso succede, a seconda della zona in cui si preparava e così alcuni baci di dama sono fatti con nocciole anzichè mandorle, altri con un mix di nocciole e mandorle e altri ancora con del cacao o rhum aggiunto all'impasto che conferisce al dolcetto un colore più scuro e un sapore particolare.
I miei preferiti sono quelli con le sole nocciole (la "nocciola tonda e gentile" delle Langhe e delle mie zone) ma, essendone piuttosto ghiotta, non mi pongo molti problemi quando si tratta di mangiarli!
La ricetta che vi propongo di seguito è quella che Paola F., una ex collega di mio marito, gli aveva dato qualche tempo fà: sono ottimi.

Ingredienti:
- 150 gr di nocciole tostate e spellate

- 150 gr di burro
- 150 gr di farina
- 150 gr di zucchero

- 2 cucchiai di cacao (io non lo metto)
- 100 g di cioccolato fondente di buona qualità

Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Lavorarlo con la farina, lo zucchero, le nocciole tritate finissime e il cacao in modo da ottenere un impasto sodo e ben amalgamato. Lasciar riposare l'impasto in frigorifero per 1/4 d'ora circa.
Formare dei rotoli di pasta da tagliare a tocchettini che dovranno essere arrotolati a palline della grandezza di una piccola noce o poco meno. Sistemare le palline su una teglia con carta da forno, distanziandole e pressandole appena sulla teglia in modo da formare delle mezze sfere (
tra una infornata e l'altra, mettere l'impasto in frigorifero). L'impasto è un po' appiccicoso, occorre inumidirsi le mani per evitare che si attacchi.
Infornare a 170°C circa per 15 minuti.
Lasciare raffreddare i biscotti, poi unirli a due a due, farcendoli con un po' di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria (se il cioccolato è troppo molle si rischia di sporcare ovunque, lasciarlo intiepidire leggermente prima di usarlo come farcitura).
Far solidificare bene il cioccolato di farcitura prima di servire, conservarli in un luogo fresco e asciutto.
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VINI:
dolci e aromatici come il Moscato d'Asti (per esempio Moscato Chiriera di Servetti Vini, Moscato d'Asti La Caliera di Borgo Maragliano) e il Brachetto d'Acqui DOCG oppure qualche vino da meditazione come il Moscato Passito della Valle Bagnario a Strevi, il Caluso Passito o il Barolo Chinato.
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